Storie per chi non vuole dormire – Esteban Labruna

Storie per chi non vuole dormire – Esteban Labruna

Storie per chi non vuole dormire - Esteban Labruna

Avete mai sentito parlare di creepypasta? Storie per chi non vuole dormire, di Esteban Labruna, è una raccolta di racconti creepypasta, incorniciate da una trama “superiore” che funge da filo conduttore. Avrete in mano, dunque, un romanzo contenente racconti, legati da un filo conduttore: l’essere basati su leggende metropolitane e spaventare il lettore. Ed in questo Esteban Labruna ci riesce benissimo.

Cos’è una creepypasta?

Ma procediamo con ordine. Cos’è una creepypasta? Una creepypasta è un racconto breve ed originale scritto con lo scopo principale di terrorizzare e provocare shock nel lettore. Un po’ come un racconto horror, con la differenza che una creepypasta si basa su leggende di internet, leggende metropolitane, catene di sant’Antonio mortali o immagini maledette. Se volete saperne di più, o leggerne alcune, vi consigliamo il sito italiano creepypasta.fandom.com: celebre è il racconto dell’esperimento russo della privazione del sonno.

Cosa sono le storie per chi non vuole dormire, di Esteban Labruna?

Torniamo a Storie per chi non vuole dormire, di Esteban Labruna. Se lo avete già nella vostra libreria, avete accanto a voi un’antologia di creepypasta incorniciata da una trama tutt’altro che banale… ed inquietante anch’essa. Ambientata a Miami nel 2003, il protagonista è John, un uomo solo. Un uomo e una donna, a lui sconosciuti, bussano alla sua porta con una proposta che non può rifiutare. Un lavoro pagato profumatamente e all’apparenza innocuo. John deve solamente sbobinare delle registrazioni e metterle su una chiavetta USB. L’unica condizione, non negoziabile, per avere il lavoro è la seguente: non rivelare mai a nessuno il contenuto delle bobine. Poiché John è praticamente al verde ed ha un lavoro che non gli piace, accetta, e la trascrizione della prima bobina comincia. Inizierà così ad ascoltare voci inquietanti che raccontano storie che lo terrorizzano e lo sconvolgono, ma che allo stesso tempo lo attirano verso paure inimmaginabili. Terminata la prima sbobinatura, ecco un’altra visita a domicilio di altre persone che ritirano la pendrive con la trascrizione e gli consegnano un’altra bobina. E tutto ricomincia. Ma chi sono queste persone? E perché sembrano ringiovanirsi col tempo?

Antologie a confronto

Storie per chi non vuole dormire, di Esteban Labruna, è la seconda antologia di racconti che trova spazio in Cuori d’inchiostro. L’altra è Figuracce, a cura di Niccolò Ammaniti (se ve la siete persa, potete leggere l’articolo qui). Le due sono profondamente differenti: la seconda è quasi una goliardata, il cui intento è quello di far sorridere il lettore e farlo sentire un po’ meno solo. Ogni persona, famosa o no, è vittima di una figuraccia ogni tanto. Storie per chi non vuole dormire invece è ben più inquietante, ed ha l’abilità di tenere il lettore col naso tra le pagine fino alla fine.

Disponibile in formato digitale e cartaceo, edito dalla Sperling&Kupfer, potete trovarlo qui. Buona lettura!


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