La fattoria degli animali – George Orwell

La fattoria degli animali – George Orwell

La fattoria degli animali - George Orwell

Dopo aver parlato di 1984 (libro del mese di Gennaio 2020), scriviamo ora di La fattoria degli animali, di George Orwell. Romanzo che sembra quasi una favola, in cui gli uomini sono oppressori degli animali. Questi ultimi si ribellano e riescono a conquistare il controllo della loro fattoria.

La favola de La fattoria degli animali

Come in ogni favola che si rispetti, i protagonisti sono gli animali personificati. Ciascuno di essi rispecchia qualità o difetti caratteristici del genere umano. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Stanchi di essere sfruttati dal signor Jones, proprietario della fattoria, gli animali decidono di ribellarsi, riuscendoci! Guidati dai maiali Napoleone e Palla di neve, riescono così ad impossessarsi della loro fattoria, d’ora in poi nota come Fattoria degli animali. Tutti insieme decidono di dare origine ad un nuovo ordine fondato sull’uguaglianza tra animali, scrivendo quelli che sono una sorta di “comandamenti” o di “costituzione”. Il principio base è il seguente:

Tutti gli animali sono uguali

La fattoria degli animali – George Orwell

Dall’uguaglianza all’oligarchia dei maiali

Ciascun animale lavora per il bene della fattoria stessa, nutrendosi senza dover dar nulla agli umani. Si istruisce, inoltre, nei limiti delle sue possibilità: gli animali della fattoria hanno capito che l’alfabetizzazione è fondamentale per essere liberi e capire ciò che accade attorno a loro. Nonostante gli sforzi, però, alcuni non riescono ad imparare più di poche lettere dell’alfabeto.

Chi apprende con più successo degli altri sono i maiali, che ben presto assumono il controllo organizzativo della fattoria. Gli altri animali si fidano, convinti che essi agiscano per il bene comune. Lentamente, però, si hanno delle divergenze di visioni anche tra i due maiali che hanno guidato la rivoluzione contro il signor Jones. È così che Napoleone riesce a cacciare Palla di neve. Quest’evento segna l’inizio della formazione di un’oligarchia dei maiali, che si occupano della burocrazia, e che si circondano di cani. Il compito di questi ultimi è di mantenere l’ordine all’interno della fattoria… e di eseguire i comandi dei maiali. Interessante vedere come l’obbedienza dei cani sia paragonabile a quella delle forze dell’ordine/militari umane.

Con astuzia e prepotenza (aiutati dai cani), i maiali si impongono sugli altri animali della fattoria, sfruttando anche il loro analfabetismo e modificando, lentamente ma inesorabilmente, i “comandamenti” scritti inizialmente.

Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri.

La fattoria degli animali – George Orwell

L’oligarchia dei maiali arriva a mandare gli animali feriti al mattatoio (probabilmente vendendoli) ed intraprende anche relazioni con gli umani delle fattorie vicine, … fino ad arrivare a camminare su due zampe in una parodia grottesca degli uomini.

La fattoria degli animali di George Orwell: una critica al regime comunista russo e al totalitarismo

Come risulta evidente dall'”articolo” fondamentale del testo fondamentale della fattoria degli animali, l’intento di Orwell sembra quello di criticare il regime sovietico comunista. Ciò che è nato con sani principi (l’uguaglianza dei diritti da garantire ad ogni individuo) si trasforma lentamente in soprusi e modifiche della realtà (ciò ricorda le modifiche della storia di 1984, ricordate?). L’autore contesta anche il trasformarsi di questi ideali in un regime dittatoriale e totalitario, che annulla ogni libertà individuale fino alla soprressione di chi non è più considerato utile.

Il regime comunista però non è l’unico ad aver deviato verso il totalitarismo. Stiamo pensando al regime fascista (salito al potere dopo la marcia su Roma) e a quello nazista (eletto al potere dal popolo, con regolari elezioni). Da La fattoria degli animali di George Orwell emerge il pessimismo sulla possibilità di costruire un’autentica democrazia che sia duratura nel tempo.

La critica ai maiali

Come non cogliere inoltre la critica dell’autore verso chi, come i maiali, “cerca di camminare su due zampe”? Sembra, questa, una critica verso chi cerca di elevarsi a ciò che non è, quasi a voler rinunciare alla propria vera essenza. Ovviamente, non riuscendoci. Il risultato è dunque una cosa inquietante ed ibrida tra la condizione di origine e quella sperata di arrivo. Con l’immagine dei maiali su due zampe ci viene in mente chi cerca, proveniendo da una condizione di povertà, di atteggiarsi a nobile dopo essersi arricchito un po’, magari in modi non totalmente morali (pensate ai maiali e alle deformazioni della realtà che presentano agli altri animali). La critica orwelliana è verso l’atteggiarsi a ciò che non è, non al miglioramento delle proprie condizioni.

Dove trovare La fattoria degli animali?

La fattoria degli animali di George Orwell è edita dalla Mondadori. Troverete l’edizione Oscar Mondadori, sia in formato e-book che cartaceo, in questa pagina. L’edizione Oscar Junior, invece, è disponibile qui. Entrambe sono tradotte da G. Bulla. L’edizione edita da Rusconi Libri, disponibile in questa pagina sia in formato elettronico che cartaceo, è tradotta da A. Montemagni. Se non avete letto 1984, potrete trovare entrambi i romanzi in questo volume.

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