Sul mio corpo – Emily Ratajkowski

Sul mio corpo – Emily Ratajkowski

Sul mio corpo - Emily Ratajkowski

Come le nostre lettrici e i nostri lettori ormai sanno, noi di Cuori d’inchiostro frequentemente proponiamo letture legate a ricorrenze o festività. Due anni fa, per la Giornata Internazionale della donna, abbiamo letto Nessuna più: quaranta scrittori contro il femminicidio, di autori vari: una raccolta di racconti. Lo scorso anno abbiamo invece letto una testimonianza, un’autobiografia: Una vita apparentemente perfetta di Michelle Hunziker. Oggi seguiamo la scelta fatta esattamente un anno fa, e lasciamo la parola ad una modella, con Sul mio corpo di Emily Ratajkowski, edito da Piemme.

Chi è Emily Ratajkowski?

È impossibile non conoscerla: classe 1991, Emily Ratajkowski è una modella famosissima. Sul mio corpo, il suo primo (e per ora unico) libro, è un’autobiografia, con cui conosciamo la Emily bambina, prima, e adolescente, poi, fino ad arrivare alla donna di oggi. L’autrice parte da lontano, parlandoci degli insegnamenti dei suoi genitori, della scuola, delle prime esperienze.

Da modella a autrice

Sul mio corpo di Emily Ratajkowski è un libro realistico e, perché no, crudo. Sì, perché sebbene l’autrice sia riuscita, indubbiamente, a realizzare il suo sogno, le fatiche per arrivare al successo sono state (e sono tutt’ora, per rimanervi) innumerevoli.

Ancora, la crudezza di Sul mio corpo è data anche dalle tematiche affrontate, quali il ruolo della donna nella società occidentale odierna, il femminismo, la sessualità ed il potere che essa determina, il modo in cui le donne sono trattate dagli uomini e come ciò possa renderle vittime. Insomma, Sul mio corpo di Emily Ratajkowski intreccia considerazioni su questi temi con vissuto ed esperienze.

Sul mio corpo, di Emily Ratajkowski

Mai titolo fu più azzeccato, potremmo dire. Perché? Beh, perché l’autrice ha fatto del proprio corpo un lavoro. Eppure, è il suo corpo la causa di molti problemi, malesseri, considerazioni che l’autrice esplora in Sul mio corpo. Stiamo pensando ai primi sguardi indiscreti e fastidiosi ricevuti da giovane/adolescente. O al video musicale che l’ha resa famosa, in cui lei e altre due ragazze ballavano a seno nudo.

Sebbene sia stato questo che la abbia resa famosa a livello mondiale, quel lavoro è legato ad una brutta esperienza ed ad un abuso subito. Sarà lei stessa a parlarne, in un passo di Sul mio corpo di Emily Ratajkowski. Noi di Cuori d’inchiostro abbiamo deciso di non riportare né il cantante né il nome della canzone (e, dunque, di non linkare il video), perché… Beh, sappiamo benissimo che quel video è online ed è ovunque, ma nel nostro piccolo non vogliamo dare diffusione ad un episodio traumatico per l’autrice. Come non parlare, dunque, di femminismo e libertà di autodeterminazione della donna?

Perché parlare di Sul mio corpo di Emily Ratajkowski proprio oggi?

Abbiamo scelto di affrontare questa Giornata Internazionale della donna non con un testo celebrativo, né con un libro che affronta il problema di donne in quanto vittime, perché lo abbiamo fatto due anni fa con Nessuna più: quaranta scrittori contro il femminicidio, di autori vari.

Con Sul mio corpo di Emily Ratajkowski si ha la possibilità di parlare della donna in quanto persona, che mantiene la propria complessità anche (e soprattutto, forse) quando raggiunge l’apice del proprio successo. Inoltre, l’autrice, mettendosi a nudo, mostra come il successo possa essere causa di insidie e non metta al riparo da violenze o abusi. L’intento dell’autrice non sembra quello di apparire esclusivamente vittima degli eventi. Al contrario, leggendo le pagine di Sul mio corpo di Emily Ratajkowski si ha l’impressione di una denuncia continua delle storture della società odierna e occidentale. Solo con la consapevolezza di ciascuna donna (e, perché no, di qualche uomo) e la volontà di fare squadra si avrà la possibilità di lasciare alle nostre figlie, alle nostre nipoti, una società migliore.

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