Quasi due anni fa abbiamo iniziato a viaggiare nel tempo con la DeLorean più famosa del mondo: quella di Doc. Oggi continuiamo a viaggiare tra passato e futuro rimanendo a Hill Valley. Come? Con Ritorno al futuro: parte II di Craig Shaw Gardner.
Nel pieno del semi isolamento forzato a causa dell’epidemia di Covid-19, cosa c’è di meglio da fare se non dedicarsi alla lettura e, perché no, alla scoperta di autori meno noti? È con questo spirito che noi di Cuori d’inchiostro abbiamo letto L’ho fatto per divertimento di Antonio Fanelli. Romanzo di difficile catalogazione, dato che si intrecciano intrighi, indagini, crimini informatici e affetti. Ma andiamo con ordine.
Sì, siamo di fronte allo stesso titolo del film La vita è bella, di Roberto Benigni, che valse un Oscar a quest’ultimo. E sì, si tratta della sceneggiatura dello stesso. Perché, dunque, leggerla? Beh, perché la lettura lascia sempre molto più spazio all’immaginazione. E poi è sempre bello rivivere una vicenda così toccante.
Chi non ha visto la trilogia cinematografica “Ritorno al futuro”, diretta da Robert Zemeckis? Bene: Ritorno al futuro di George Gipe, pubblicato nel 1985, è il romanzo del primo episodio. Ritroverete dunque Marty McFly, Doc, la famosissima DeLorean, i libici, il flusso catalizzatore e quant’altro.
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