Insomnia – Stephen King

Insomnia – Stephen King

Insomnia - Stephen King

Per questo mese di giugno 2023 abbiamo scelto, come Libro del mese, un titolo… sui generis. Probabilmente molti di voi lo hanno già letto e molti altri ne conoscono l’autore, avendo letto suoi capolavori. Bando alle ciance dunque, oggi parliamo di Insomnia di Stephen King, pubblicato nel 1994 ed ambientato negli anni precedenti, fino al 1993.

Perché parlare di Insomnia di Stephen King?

Generalmente a questa domanda rispondiamo sul fondo dei nostri articoli. Oggi facciamo un’eccezione. Sì, perché abbiamo riflettuto molto prima di iniziare Insomnia, rendendolo il primo libro del maestro del brivido a trovare spazio su Cuori d’inchiostro. Tra le sue opere, le più conosciute forse sono It, Pet Sematary, Misery… per non parlare di Shining! Tutti ovviamente adattati per il grande schermo. Eppure, sebbene forse meno conosciuto, anche Insomnia merita di essere annoverato tra i capolavori di Stephen King. Con Insomnia ci addentriamo a esplorare la superficie di Derry, città in cui sono ambientate molte delle opere dell’autore. Non solo! Conosceremo anche alcuni personaggi che torneranno in altre opere. Insomma: Insomnia è un’opera che ben si inserisce nel mondo kingiano.

Chi è Ralph Roberts?

Con Insomnia conosciamo Ralph Roberts, un signore in là con gli anni ma ancora in forma. Lo conosciamo nel momento più brutto della sua vita. La morte di sua moglie, direte voi. Ebbene, sicuramente è ciò che vi avrebbe confermato lui stesso, se glielo aveste chiesto poco prima che la moglie morisse… o poco dopo. Cancro. Un brutto cancro lo ha reso vedovo. Prima della dipartita della moglie Ralph inizia a dormire sempre meno. Non molto: giusto uno o due minuti persi rispetto alla notte precedente, rosicchiati via e sottratti a Morfeo. Poco male: Ralph pensa di provare a stancarsi di più, di intraprendere camminate così da crollare a letto la sera e dormire a lungo e bene. Peccato che questa tecnica non funziona.

Apriamo ora una piccola parentesi. Se pensate che dormire un paio di minuti meno rispetto alla notte precedente sia poca cosa, facciamo un calcolo. Se stanotte dormiamo circa un minuto meno di ieri notte, svegliandoci, che so, alle 7:29 invece delle solite 7:30, e domani notte dormiremo circa un minuto meno di oggi, svegliandoci alle 7:28, sabato mattina (il 24 giugno, per capirci) ci sveglieremmo alle 7:23. Tra due settimane, domenica 1 luglio, avremo perso 15 minuti di sonno, spalancando gli occhi alle 7:15. 15 minuti che diventeranno circa mezz’ora 28 minuti in un mese. Ciò significa che in due mesi avrete perso un’ora giornaliera di sonno.

Oltre ad “Insomnia” descritta da Stephen King

Oltre a Ralph Roberts, conosciamo i suoi amici, gli Old Crocks di Harris Avenue. Una combriccola di anziani, nonché amici, che si ritrovano quasi giornalmente. Conosciamo anche la città di Derry ed i suoi abitanti: Helen ed Ed Deepneau, con la loro bimba. In particolare, assistiamo ad un momento di follia di Ed, che ahinoi sarà il primo di una lunga serie… il momento in cui pesta Helen a sangue non ne sarà nemmeno l’apice.

Tutto ciò avviene mentre Ralph non dorme. Sì, perché l’insonnia peggiorerà a tal punto da costringerlo a passare intere notti con gli occhi aperti. I rimedi suggeriti da amici e conoscenti non funzionano, infatti. L’unico a dargli un suggerimento sensato è un farmacista… suggerimento che però Ralph deciderà, sul più bello, di non seguire perché sono in gioco forze e poteri a cui Ralph non vuole (o non può?) opporsi.

Il cuore di Insomnia di Stephen King

Dopo giorni e giorni di insonnia, Ralph comincia a vedere cose strane: le auree, dei colori, dei fili di palloncini che spuntano, salendo verso l’alto, dalla testa delle persone… Sembrano episodi allucinatori, ma Ralph è convinto di affacciarsi ad un livello di realtà superiore. Arrivando perfino a “leggerle”, le auree, ad interpretarle… E non è tutto. Sì, perché Ralph fa la conoscenza di due dottorini calvi, entità eteree e basse, con un paio di forbici affilate e grandi, eppure per nulla minacciosi. Che il re sanguinario di cui blaterava Ed Deepneau esista realmente, dunque? Del resto, fu lui il primo a parlare a Ralph dei dottorini calvi

Insomma, Ralph comincia a sospettare che sì, Ed abbia perso il lume della ragione, ma che forse non sia così fuori come un balcone come pensava. E cominciamo a pensare che, del resto, impazzire di fronte a tutto ciò non sia una cosa così assurda, ma al contrario quasi umana.

I punti di forza di Insomnia

Pensate che ci siamo dilungate molto sulla trama di Insomnia di Stephen King? Ne abbiamo solo grattato la superficie! Sì, perché non abbiamo ancora parlato di Lois Chasse, la nostra Lois, che avrà un ruolo importantissimo sia nella vicenda sia nella vita di Ralph. Non abbiamo parlato di Susan Day, attivista e femminista: personaggio marginale eppure cardine in tutto questo. Non abbiamo parlato di Cloto, Lachesi e Atropo… O meglio, abbiamo accennato a Cloto e Lachesi (i dottorini calvi) ma non abbiamo svelato Atropo, il caos.

L’insonnia: una mancanza protagonista

Parlare di Insomnia è complesso, eppure affascinante. Sebbene la trama sia accattivante e tiene il lettore incollato al libro, sono le relazioni e la complessità umana ad ammaliare e stupire. Stiamo pensando, banalmente, alla descrizione che King fa dell’insonnia. Sì, perché sebbene possa sembrare frutto di fantasia, in realtà tale descrizione è molto affine alla realtà. Molto umana, molto spaventosa, molto reale. Le allucinazioni che forse allucinazioni non sono, la dilatazione del tempo, la differenza di percezione tra il tempo diurno e quello notturno… Anche le parole e i risultati citati dal farmacista sono, ovviamente, presumibilmente frutto di ricerche dell’autore.

La complessità delle relazioni umane

Generalmente Stephen King esplora, nei suoi libri, la natura dell’infanzia. Qui, in Insomnia, l’autore si addentra nell’esplorazione dell’anzianità, della vecchiaia… mostrando che, ad ogni età, le emozioni sono, in fondo, sempre le stesse. Gli amori, gli amici, gli affetti, gli attriti, le paure, il coraggio, la perdita di cari amici. Il potere della penna di Stephen King è quello di far avvicinare il lettore ai propri protagonisti, a prescindere dalle loro età.

Derry ed altro

Abbiamo citato prima l’importanza di Derry nell’universo creato da Stephen King. In Insomnia ritroviamo Michael Hanlon, protagonista di It, e la memoria di un omicidio, avvenuto dieci anni prima, di Adrian Mellon, giovane omosessuale, ucciso dopo esser stato offeso, malmenato, accoltellato e gettato nel fiume dai tre antagonisti di It. Troviamo anche il quadro “L’ospite invisibile”, presente anche in casa di Margareth e Carrie White (protagonista di Carrie).

Impossibile inoltre non cogliere le citazioni a J. R. R. Tolkien e al suo Il signore degli anelli, culminate con l’importanza della fede di Ed Deepneau.

Insomnia di Stephen King: semplicemente un romanzo horror?

No, anzi, tutto il contrario. Insomnia di Stephen King non ha i classici elementi catalogabili come horror: stiamo pensando a zombie, vampiri, spiriti che tornano dall’aldilà… Ciò che terrorizza in Insomnia è la natura, la follia, la psiche umana, e il dubbio instillato nel lettore: e se ciò che conosciamo fosse solo la punta dell’iceberg della realtà? Se ci fossero forze che coabitano con noi, forze che non percepiamo e di cui ignoriamo l’esistenza, ma che hanno influenze molto concrete sulle nostre vite?

Ciò che rende Insomnia di Stephen King un capolavoro non è solo la componente spaventosa della natura umana, ma anche (e forse soprattutto) il riscatto dell’uomo verso questo suo aspetto. Il coraggio (o l’incoscienza?) di Lois e Ralph è sia commovente che galvanizzante, così come lo sono il loro senso del dovere, il loro amore verso gli amici e le persone a loro care…

Insomnia è un romanzo complesso, eppure affascinante.

Perché abbiamo scelto Insomnia di Stephen King come libro del mese?

Alcune delle motivazioni sono già state citate poc’anzi. Abbiamo scelto Insomnia per questo mese di giugno 2023 anche per altri motivi. Uno di essi, non trascurabile, è introdurre, anche qui su Cuori d’inchiostro, il maestro del brivido. Come farlo se non con un libro del mese? Inoltre, Insomnia è una storia di speranza, di fiducia verso l’uomo, in grado di compiere imprese straordinarie e di lottare per il bene altrui. Certo, qualcuno fallisce, qualcun altro cade, qualcun altro ancora impazzisce… Insomma, la natura umana è complessa ma non è tutta da buttare. Abbiamo scelto di parlare di Insomnia per concludere questa primavera ed addentrarci verso l’estate con la speranza verso l’umanità.

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