Come uccidono le brave ragazze – Holly Jackson

Come uccidono le brave ragazze – Holly Jackson

Come uccidono le brave ragazze - Holly Jackson

Oggi Cuori d’Inchiostro si tinge di giallo, immergendosi in uno dei romanzi di maggior successo del 2021. Pubblicato dalla casa editrice Rizzoli, vediamo insieme cosa ha reso Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson un caso letterario.

Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson e TikTok

Il successo nel BookTok

Il primo romanzo scritto da Holly Jackson, Come uccidono le brave ragazze, è stato pubblicato nel 2019. Tuttavia, è nel 2021 che è diventato popolare, grazie alla sua posizione di top trend nel BookTok.

Ma che cos’è il BookTok? Il #BookTok è un fenomeno che recentemente ha rivoluzionato il mondo dei libri e dell’editoria. Come? Permettendo anche a titoli pubblicati molti anni fa di tornare al centro della discussione. Il libro che ha dato inizio all’hashtag e lo ha reso popolare è La canzone di Achille di Madeline Miller, pubblicato nel 2011 e nel 2021 tornato sulla cresta dell’onda proprio grazie alla pubblicità ricevuta da TikTok.

Il meccanismo è semplice. Alcuni utenti, specialmente quelli che hanno più followers, pubblicano sulla piattaforma video di pochi secondi (non più di una quindicina di solito) in cui nominano titoli di libri che più li hanno colpiti, facendo anche delle recensioni. Tali titoli divengono così virali nel #Booktok, permettendo a questi di avere maggiore spazio nelle librerie e nell’opinione pubblica, attraverso recensioni e interviste.

Questo è quello che è successo a Come uccidono le brave ragazze, primo di una trilogia comprendente anche Brave Ragazze, Cattivo Sangue (2022) e Una brava ragazza è una ragazza Morta (2023).

Il mondo di TikTok

TikTok, dunque, è riuscito dove altri social hanno provato. Come mai funziona? Le ipotesi e le risposte sono tante.

Sicuramente il format dei video da pochi secondi è accattivante poiché “ruba” poco tempo. Questo ovviamente è relativo. La grande furbizia nella strategia di marketing di questo social sta infatti proprio nel far credere che i contenuti siano fruibili da tutti e, soprattutto, durino poco. Il “problema” è che poi l’utente non si ferma mai a pochi minuti di qualche video. Anzi: non si rende conto di passare le ore a visualizzare video, data la brevità di ogni contenuto. Altro aspetto impattante, che accomuna TikTok agli altri social, è sicuramente il livello di interazione. Basta un semplice movimento del dito per scorrere tra i contenuti e un tipo di attenzione fluttuante. Oltre al fatto che è un’applicazione che spesso si usa per occupare i tempi cosiddetti “morti” (pensate a situazioni come stare in fila, ai viaggi sui mezzi pubblici, alle fermate dei bus).

L’algoritmo di TikTok

È vero anche che l’algoritmo di questo social segue i nostri interessi, più interagiamo tramite i “mi piace” e i commenti, più TikTok ci proporrà contenuti simili. Un altro aspetto da non sottovalutare è che tutti possono essere creators, ovvero chiunque può pubblicare un video. Questo significa anche che si può trovare di tutto, su qualunque argomento e qualunque scenario. Se ci pensiamo TikTok è una trasformazione dell’ex social musical.ly, nato per condividere il connubio tra musica e danza. Ora la quantità di contenuti spazia da musica, danza, arte, informazione, ma anche contenuti di vita quotidiana o video dilettantistici. E soprattutto, spopolano i nostri amati libri. Anche il target, per ovvi motivi, è cambiato. Se prima era un social principalmente per adolescenti, negli ultimi anni TikTok è diventata un’applicazione per (quasi) tutte le età.

Dunque, come per ogni social network dipende dall’uso che la persona ne fa.

Mondo letterario e TikTok

Fatte queste premesse, torniamo dunque all’incontro tra il mondo letterario e TikTok. Ci ha molto incuriosito questo modo di rilanciare la letteratura. L’uso di TikTok, nell’accezione del BookTok, rappresenta effettivamente un modo di rilanciare la letteratura? Certamente le videorecensioni non rappresentano una novità. Basta pensare a quanti canali YouTube proponevano e propongono contenuti di questo tipo. L’innovazione di TikTok sta invece nella condivisione e nella creazione di una comunità. Non si guarda più un video – solo – per trarre informazioni o spunti di lettura, ma per condividere le proprie letture, interagire, poterne parlare e discutere con qualcuno appassionato di lettura. Anche attraverso lo strumento delle live, dove si può interagire direttamente con il creator e con gli altri utenti in modo immediato e diretto.

Un esempio concreto: @libriconfragole

A questo proposito ci teniamo a citare un esempio di un creator su TikTok, @libriconfragole, che vi invitiamo a scoprire. Nel tempo è riuscito a fare informazione letteraria, con spontaneità e naturalezza, condividendo le sue letture e i suoi pensieri. Andrea (questo il suo vero nome), però, non si è limitato a questo. Lui, è infatti riuscito a creare una vera e propria comunità letteraria, in cui c’è uno scambio sempre molto vivifico. Oltre a condividere la sua passione, organizza live per confrontarsi con chi lo segue sulle letture, non ponendosi al centro dell’attenzione, ma stando attento a far circolare i discorsi di tutti. Inoltre, ogni mese sceglie insieme alla sua community un titolo, per poi incontrarsi a fine lettura e discuterne, come una sorta di club del libro, ma in questo caso, essendo virtuale, paradossalmente accorcia le distanze.

Soprattutto, la caratteristica che più spicca in questa community è la serenità di potersi esprimere su ogni argomento, purché sia fatto con garbo e gentilezza. Da questo, ciascun partecipante, non può che trarne linfa, passione e non può fare a meno di condividere a sua volta.

Dunque, la domanda che ci siamo fatte “TikTok in quanto social può davvero rilanciare la letteratura?” può trovare risposta affermativa. Certo, a condizione di frequentare spazi (e tempi) come quelli creati da @libriconfragole. Trovare canali come questi rende prezioso il tempo speso su questo social. Grazie a tali canali infatti si riesce a passare dal virtuale al concreto, attraverso la creazione di legami, il ricircolo di idee, le attenzioni, i dettagli, modi nuovi di vedere le cose. Questo contribuisce a far riscroprire l’appartenenza a una comunità dove si può condividere senza timori. Lo troviamo un uso dei social che dona valore aggiunto alla nostra passione.

Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson

Dopo la dissertazione social e il dovuto apprezzamento per Andrea (se non l’aveste capito dovete correre subito ad iscrivervi al canale @libriconfragole) torniamo a Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson!

La storia

La protagonista di questo romanzo si chiama Pippa Fitz-Amobi, che sta svolgendo un interessantissimo progetto per la scuola. Quale? Fare luce sulla scomparsa della coetanea Andie Bell, avvenuta 5 anni prima in circostanze oscure. Tutti, nella piccola città di Little Kilton, hanno però già emesso una cruda sentenza. Andri è stata, secondo tutti, brutalmente assassinata dal suo fidanzato dell’epoca, Sal Singh, la cui famiglia è stata di conseguenza ostracizzata all’interno della cittadina. Sulla casa dei Singh, infatti, si può leggere una scritta che non lascia molti dubbi: “Famiglia feccia”.

Purtroppo, la stampa, le televisioni e il chiacchiericcio hanno già dato la loro sentenza su Sal (morto anche lui in circostanze tutte da verificare) e sulla sua famiglia. Pippa, con il suo progetto, vuole perciò cercare la verità e andare oltre il pregiudizio della gente, scagliatasi contro la famiglia Singh anche perché di origini indiane.

Una giovane protagonista contro il pregiudizio e la miopia degli adulti

Nel romanzo, nonostante Pippa sia un’adolescente, appare come la persona più matura e maggiormente disposta a prendere dei rischi per arrivare alla verità. La gran parte degli adulti che incontra nel suo viaggio, invece, cerca spesso e volentieri di ostacolarla. Lo fanno per far sì che non si metta nei guai oppue perché Pippa sta scavando dove non dovrebbe?

Viene dato ampio margine all’età dell’adolescenza, con tutti i conflitti che porta con sè, soprattutto nei confronti del mondo adulto. E’ dunque interessante leggere questi conflitti da parte degli adolescenti.

Una narrativa moderna e rivolta ai giovani

Holly Jackson confeziona un romanzo che, oltre a offrire una narrazione molto scorrevole e accattivante, inserisce moltissimi elementi che spezzano il ritmo per donare un senso moderno alla sua opera.

Tra le pagine, infatti, non troverete solo parole come in un libro canonico. Molte sono le immagini presenti per aiutare a far capire al lettore come si sono svolti i fatti, oltre a mappe, SMS, mail, report e interviste con i protagonisti. L’autrice scrive anche fuori dalle righe, letteralmente, rendendo così il romanzo dinamico, ai limiti di un libro ergodico.

Grazie all’espediente del progetto di Pippa (che deve tenere conto di tutto quello che scopre per poi riportarlo nella sua relazione), l’autrice riesce ad animare il romanzo con elementi che aiutano il racconto ad essere maggiormente coinvolgente.

Non stupisce, dunque, che Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson abbia avuto un enorme successo su un pubblico prevalentemente giovane. Riesce ad appassionare anche chi magari non è un lettore accanito, trovando nel romanzo della Jackson un’interfaccia a cui si sente più vicino.

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