A distanza di tempo, torniamo ad occuparci di un saggio… sui generis. Sì, perché Scena del crimine di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi, edito dalla Mondadori, è una commistione tra cronache nere e saggio. Mettetevi comodi e addentriamoci tra le pagine di quest’opera scritta a quattro mani.
Oggi, come avrete intuito dal titolo di questo articolo, parliamo di un libro, ahinoi, umoristico. Perché ahinoi? Beh, perché i micro episodi riportati da Stefano Amato nel suo Avete il gabbiano Jonathan Listerine? sono realmente accaduti. Il filo conduttore? L’ambientazione della surrealità, la libreria, in cui avvengono i dialoghi tra clienti e l’attonito libraio!
Cuori d’inchiostro ha, fin dalla sua nascita, dedicato spazio ad autori esordienti. Anche oggi, sebbene in modo differente, dedichiamo questo articolo a loro. Come? Parlando di un vademecum a loro destinato: il Prontuario dello scrittore, di Marcella Garau.
Come forse ricorderete, abbiamo parlato, tempo fa, di due libri a metà tra fantascienza e romanzi introspettivi. Stiamo parlando di K-PAX e On a beam of light, rispettivamente primo e secondo volume della saga di K-PAX, di Gene Brewer. Saga che non abbiamo dimenticato (abbiamo in cantiere altri articoli e letture della serie), e che ci ha enormemente affascinato. Ed è per questo che abbiamo contattato l’autore, che gentilmente ha risposto affermativamente alla nostra proposta di una chiacchierata. Quella che segue è la traduzione dell’incontro (virtuale) con Gene Brewer.
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