Buona Apocalisse a tutti! – Neil Gaiman e Terry Pratchett

Scritto a quattro mani (e che mani!), Buona Apocalisse a tutti! di Neil Gaiman e Terry Pratchett è un romanzo del 1990, ma attuale, soprattutto in questo periodo di pandemia in cui, in senso figurato, sembra sia scesa l’Apocalisse sulla Terra. Non per opera di demoni ovviamente, ma di virus microscopici! È per questo motivo che Cuori d’inchiostro ha scelto questo titolo come libro del mese per questo strano settembre.

Di che cosa si tratta?

Nel romanzo di Neil Gaiman e Terry Pratchett, il Bene ed il Male si stanno preparando per l’imminente Apocalisse. Sia il Paradiso che l’Inferno inviano sulla Terra i propri rappresentanti, per mettere in moto “la fine del mondo”.

Possiamo dire che “per convenzione” i protagonisti siano un angelo, Aziraphale, e un demone, Crowley. Nel libro però viene soppiantato il concetto di protagonista “principale” perchè la storia è ricca di personaggi (da alcuni considerato un punto a sfavore) e ognuno contribuisce ad intrecciare la trama, finchè superata la metà del libro non riuscirete a staccare gli occhi per arrivare alla fine. Ci sarà l’Apocalisse sulla Terra?

Tra scambi di bambini, Segugi infernali, caccia alle streghe, suore sataniste, si incontreranno Aziraphale e Crowley, nei guai con Paradiso e Inferno, I Quelli, un banda di ragazzini di 11 anni, in cui è presente l’Anticristo e Anatema Device, strega discendente di Agnes Nutter, che ha predetto l’Apocalisse. Come arriveranno ad incontrarsi? Chi è Agnes Nutter e cosa aveva predetto?

Non ultimi, da citare anche i Cavalieri dell’Apocalisse, dipinti come centuari dai tratti metal, di cui fa parte, al posto di Pestilenza, Inquinamento.

Ci sarà uno scontro tra Bene e Male? Quali saranno le scelte? Avranno ragione le profezie di Agnes Nutter? L’Anticristo avrà scelta?

Chi sono Neil Gaiman e Terry Pratchett?

Neil Gaiman

Neil Gaiman è un atuore britannico piuttosto poliedrico. Si è occupato di romanzi per adulti e ragazzi (tra i tanti ricordiamo Coraline), racconti, sceneggiature, giornalismo. Nonostante lavori precedenti, il successo è arriva grazie ai fumetti, infatti, diventa celebre per aver scritto la serie di Sandman, pubblicata dalla DC Comics. Buona Apocalisse a tutti! è il suo primo romanzo, anche se scritto in collaborazione. Sei anni dopo, uscirà Nessun Dove, altro masterpiece dell’autore.

Terry Pratchett

Anche lui non ha bisogno di molte presentazioni. Britannico come Gaiman, è un autore di romanzi principalmente di genere fantasy conditi da note umoristiche, suo marchio di fabbrica. Scomparso nel 2015 a causa della malattia di Alzheimer, è stato l’autore della fortunata serie del Mondo Disco, che si compone di 41 romanzi in totale.

L’incontro tra Neil Gaiman e Terry Pratchett: com’è nato Buona Apocalisse a tutti!?

Abbiamo letto l’intervista uscita nel 1991 (e ripubblicata nel 2006 in occasione dell’uscita della nuova edizione del libro) sulla rivista Locus, rivista mensile statunitenste, in cui i due autori raccontano la nascita di Buona Apocalisse a tutti!. Questa rivista assegna ogni anno il premio Locus, per la letteratura fantasy e di fantascienza e tra i nomi spiccano proprio i pluripremiati Terry Pratchett e Neil Gaiman.

Neil Gaiman racconta di aver dato “il là” alla trama grazie alla stesura del racconto, che però non aveva un seguito nè una fine. Per questo motivo lo ha fatto leggere all’amico Terry Pratchett e poi messo da parte. Tempo dopo Pratchett lo ha chiamato dicendogli “Ti ricordi quella trama? So cosa succede dopo! Vuoi collaborare o preferisci venderlo?” A quel punto Gaiman non si è tirato indietro ed è nata la collaborazione e quindi anche il romanzo.

Se volete approfondire potete leggere online su questa pagina la versione integrale in inglese, ve la consigliamo perché si può carprire il tipo di rapporto che i due avevano, altri dettagli rispetto alla loro collaborazione e una discussione interessante riguardo l’humor, che certo non manca a nessuno dei due!

Buona Apocalisse a tutti! di Neil Gaiman e Terry Pratchett: perché leggerlo?

Riflessioni sull’attualità: Armageddon e Covid-19?

Ci siamo interrogate, grazie a questa lettura, sull’attualità di questo testo rispetto alla situazione odierna della pandemia. Non viene difficile creare un parallelo tra Apocalisse e Covid-19, inteso come lotta tra Bene e Male ovverosia l’Armageddon.

Agli inizi di questa situazione d’emergenza ricorderete certamente la frase “Andrà tutto bene”, scritta e disegnata ovunque con un arcobaleno, come a dire che dopo la tempesta torna sempre il sereno. Questo riflette una dinamica interessante tra interno ed esterno che si è creata, soprattutto durante il periodo di lockdown. Sembra che l’arrivo di qualcosa di catastrofico ed esterno, ci spinga a interrogarci sul nostro interno. Spesso leggiamo frasi che iniziano con “Se il Covid ci ha insegnato qualcosa…”, ma dal nostro punto di vista il Covid non ha da insegnare nulla. Siamo noi stessi che dobbiamo migliorarci, a prescindere che il Covid incomba su di noi o che fuori ci sia l’Apocalisse. Non possiamo essere i fautori di qualcosa che arriva dall’esterno di noi stessi, quindi non possiamo avere colpe o meriti in questo. Possiamo però essere i fautori di cambiamenti interni. Quindi, se questa è o è stata epoca di bilanci non è per l’Apocalisse che oggi chiamiamo pandemia, ma per il nostro sentire che è cambiato. Non c’è da stupirsi, quindi, se a volte ce lo si dimentica.

Ci sono due modi per vedere questa situazione. Il primo riguarda il fatto che nonostante ognuno compia delle buone azioni, ci sarà qualcosa di più grande esterno che si erge a Giudice finale. Il secondo modo di vedere è il ribaltamento del primo, cioè che ci saranno sempre eventi esterni che non dipendono da noi e che potranno influenzarci, ma noi potremo sempre essere fedeli a noi stessi nel nostro modo di sentire e comportarci.

Ci sarebbe molto altro da dire, ma purtroppo siamo costrette a fermarci per evitare spoiler. Vi diciamo però che la fine di questo romanzo lascia molto alla riflessione, soprattutto sulla questione del libero arbitrio e della capacità di compiere delle scelte, che forse prescindono da Bene e Male.

Le atmosfere

Buona Apocalisse a tutti! è ricco di parodie e decisamente umoristico. Per farvi un esempio, prima ancora inizi la storia viene riportata questa dicitura:

Ragazzi! Provocare Armageddon può essere pericoloso. Non tentate di farlo entro le pareti domestiche.

Buona Apocalisse a tutti! – Neil Gaiman e Terry Pratchett

Tutti i grandi temi vengono resi attraverso dei simboli, in un modo che sembrino solo apparentemente trascurati. Questo accade buona parte grazie ai personaggi, che sono ciò che crea dimensione alla storia. Qualche esempio? L’Anticristo si chiama Adam, cioè porta il nome del primo uomo sulla Terra. Anche il Segugio Infernale ha un nome che fà pensare: Dog, che tradotto in italiano è “Cane“. Entrambi rimandano alla concezione shakespeariana riassumibile con la famosa citazione “Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo”.

Inoltre, oltre alle parodie. il libro è pieno di citazioni e riferimenti che fanno parte della cultura di massa e non. Noi ci siamo divertite a scovarle, si passa dalla saga di Star Wars a riferimenti su La signora in giallo!

Altra peculiarità del testo è che nella prima metà del libro le storie sembrano separate, mentre dopo la metà esplode l’intreccio. Questo ci è capitato leggendo anche i Ragazzi di Anansi di Neil Gaiman, una sorta di costruzione “a imbuto” dove tutto converge poi verso lo stesso centro.

La miniserie tv: Good omens

Dal romanzo Buona Apocalisse a tutti! di Neil Gaiman e Terry Pratchett è stata tratta una miniserie tv, uscita il 31 maggio del 2019 sul servizio Amazon Prime Video. Consta di 6 episodi, per il momento conclusivi. Ci sono solo rumors riguardo un eventuale seconda stagione, ma niente di ufficiale, sembra anzi che le cose rimangano così poichè già nella prima sono state esplorate tutte le aggiunte alla trama che Gaiman e Pratchett avevano pensato all’epoca per un eventuale sequel. I protagonisti della serie sono Michael Sheen, che interpreta Aziraphale, e David Tennant, nei panni di Crowley.

Voi l’avete vista? Cosa ne pensate?

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