Buona vita a tutti – J. K. Rowling

Buona vita a tutti – J. K. Rowling

Buona vita a tutti - J. K. Rowling

Su Cuori d’inchiostro approda un altro libro firmato J. K. Rowling: Buona vita a tutti, che abbiamo scelto come Libro del mese (nel corso dei paragrafi vi spiegheremo i motivi). Ovviamente, è sempre edito da Salani Editore. Il sottotitolo del libro recita: I benefici del fallimento e l’importanza dell’immaginazione. Non così banale, vero?!

Buona vita a tutti: J. K. Rowling non è solo Harry Potter

Il nome J. K. Rowling, si sa, a livello internazionale è associato al mondo di Harry Potter. Anche sul sito ci siamo occupati dei dintorni del mondo magico. Non potevamo certo creare degli articoli sull’opera omnia, su cui è stato già scritto – pressoché – tutto! Troverete però i tre libri della biblioteca di Hogwarts: Il Quidditch attraverso i secoli, Gli Animali Fantastici: dove trovarli e Le Fiabe di Beda il Bardo.

Buona vita a tutti di J. K. Rowling, però, non c’entra quasi nulla con il famoso maghetto dagli occhi verdi (no, non sono azzurri, non confondiamoci con i film!).

Buona vita a tutti: J. K. Rowling ad Harvard

Come recita il titoletto qui sopra, ecco di cosa parla Buona vita a tutti. E’ la trasposizione del discorso tenuto alla cerimonia per conferire i diplomi di laurea, nel 2008, in una delle più prestigiose univeristà statunitensi, Harvard.

J. K. Rowling: incaricata del dircorso di apertura

Nelle università americane la cerimonia di laurea segue delle tappe ben precise. Nell’immaginario collettivo tutti forse abbiamo in mente il famoso lancio del tocco. Tra le varie iniziative di quella giornata, c’è anche un discorso tenuto ai neolaureati all’apertura della cerimonia di consegna dei diplomi.

Nell’università di Harvard ogni anno vengono invitati personaggi illustri, provenienti da tutto il mondo e da tutti i mondi dell’arte possibile. Nel 2008 è stata invitata a tenere il discorso J. K. Rowling, ma Harvard vanta nomi quali Mark Zuckerberg, Steven Spielberg, Bill Gatessolo per citarvi gli ospiti più recenti! Se siete curiosi di scoprirne di più, potete visitare questa pagina che porta direttamente al sito dell’università di Harvard. Da qui potrete scoprire l’elenco delle persone che hanno preso parte alla cerimonia attraverso le loro parole, dal 1831 a oggi! Non solo, degli interventi più recenti ci sono anche link ad articoli e video per (ri)vederli.

I benefici del fallimento

Torniamo a Buona vita a tutti: J. K. Rowling non invita certo a fallire nella vita. Afferma però che tutti, prima o poi, passano dal fallimento. Il fallimento fa parte della vita, per questo non bisogna guardarlo solo come qualcosa di negativo, ma anche come qualcosa che può essere trasformativo. La scrittrice parla di benefici del fallimento perché l’esperienza del fallimento è quasi sempre maestra. J. K. Rowling invita a non avere paura di fallire, perchè non solo è inevitabile, ma anche perchè avere un insuccesso ha i suoi lati positivi: fortifica il proprio sé, rafforza la volontà e mette sempre in relazione con parti profonde di sé stessi, attraverso degli insegnamenti.

J. K. Rowling si pone in primo piano in quest’esperienza del fallimento, racconta infatti della sua vita personale, scrivendo “non conoscevo nessuno più fallito di me”. Quello che ne ha tratto, e che quindi può essere esteso a insegnamento generale, è che il fallimento sia servito soprattutto a eliminare ciò che era superfluo. Solo allora è riuscita davvero a seguire il suo vero, autentico, unico desiderio. Questo fa riflettere su quanto di solito non riusciamo a concentrarci su ciò che ci sta più a cuore perchè siamo presi da vicissitudini e fatti della vita che accadono e che ci allontanano in realtà dai nostri obiettivi più intimi. Solo quando si tocca “il fondo” si impara a discriminare ciò che conta da ciò che è secondario. Il fallimento, dunque, diventa un ottimo discriminante valoriale.

L’importanza dell’immaginazione

Questo è il secondo tema proposto dalla scrittrice. Abbiamo trovato estramente interessante leggere cos’è l’immaginazione dal punto di vista di una persona che ne ha fatto il suo punto di forza, incanalandola in un’opera che ha – letteralmente – incantato tutto il mondo.

J. K. Rowling descrive l’immaginazione così:

L’immaginazione non è soltanto la capacità unicamente umana di figurarsi ciò che non esiste, di conseguenza la fonte di ogni invenzione e innovazione: nella sua qualità forse più trasformativa e rivelatoria, è la forza che ci consente di provare empatia per esseri umani di cui non abbiamo mai condiviso le esperienze.

Buona vta a tutti, J. K. Rowling

Con questa definizione la scrittrice oltrepassa il concetto canonico di immaginazione. La accosta, invece, all’empatia. Diventa quindi un processo attraverso il quale comprendere, ascoltare e avvicinarsi a qualcosa di cui in realtà ancora non si conosce. Non è solo capacità di creare qualcosa di nuovo o immedesimazione all’interno del pensiero, ma è vera è propria apertura alla e nella relazione.

Si apre dunque uno scenario diverso, da cui possiamo intuire l’uso che la Rowling fa di questa potenza creativa, ancora prima di Harry Potter, e che suggerisce ai giovani di Harvard. L’immaginazione come energia che possa influenzare – nel positivo, se usata correttamente – gli altri e il mondo intero.

L’amicizia

C’è un terzo tema, che forse passa un po’ in sordina, ma non certo per importanza: l’amicizia. La scrittrice lo pone come augurio e sperenza: amicizie durature, legami che ci sostengono. Senza amicizia non si possono affrontare nè i fallimenti, nè ci si può permettere di immaginare.

Perché leggere un discorso?

E’ vero, Buona vita a tutti è un discorso fatto ai neolaureati del 2008. Prima di leggerlo anche noi ci siamo chieste “perché dovremmo leggerlo?” Se prima avevamo dei dubbi, a fine lettura si sono dissipati. Il discorso non è rivolto solo ai laureati di Harvard, ma è estendibile a tutti e fonte di riflessione. Non solo sui due temi proposti, ma anche in senso allargato ai propri obiettivi e desideri.

Inoltre, il libro è sicuramente un modo per conoscere più a fondo questa autrice così tanto chiacchierata (soprattutto negli ultimi tempi) ed enigmatica. Tra le righe si possono leggere, infatti, esperienze precedenti al fenomeno Harry Potter. La scrittrice cita la sua esperienza ad Amnesty International e parla dei legami familiari.

I tre grandi temi affrontati nel libro non sono stati altro che il preludio di quello che è stato il suo successo internazionale. In Harry Potter sono condensati. La saga è figlia di un fallimento estremo, che ha fatto sì che nascesse la fervida immaginazione con la quale è stato possibile raccontare legami e avventure.

Se ciò non basta ci sono altri motivi, sebbene molto meno nobili, ma che non guastano. Il costo del libro non è esoso, è una breve lettura (poco più di 70 pagine!) e l’estetica fa la sua parte poichè le pagine sono arricchite da disegni e immagini.

Buona vita a tutti di J. K. Rowling come Libro del mese

Dopo questi paragrafi forse la motivazione del perché lo abbiamo scelto come Libro del mese un po’ già si svela. Questo periodo storico, in particolare questo mese e quello a venire, è e sarà piuttosto faticoso. La maggior parte delle regioni andranno incontro alla zona rossa e nel periodo pasquale si prospetta già un nuovo lockdown. Ecco perché il libro di J.K. Rowling ci sembra adatto, per i temi di cui tratta e per come si intrecciano. In questo anno di fallimenti collettivi e personali se ne sono visti e vissuti parecchi, per questo nel nostro piccolo vogliamo invitare tutti, attraverso le parole dell’autrice, a provare a trasformare il fallimento in un beneficio, per non (s)cadere nella depressione più nera. Inoltre, fare dell’immaginazione un’alleata è ciò che ci tiene a galla e ci fa andare avanti mantenendo la speranza.

Buona vita a tutti di J. K. Rowling: Edizione inglese

Vi consigliamo anche l’edizione in inglese, se siete avvezzi alla lingua. E’ esattamente come Buona vita a tutti (anche se dovremmo dire il contrario per correttezza!), con gli stessi disegni e immagini. Si chiama Very Good Lives. The Fringe benefits of Failure and the Importance of Imagination. Se siete intenzionati a prendere la versione italiana, ma, per esempio, volete far pratica con l’inglese data la brevità del discorso, potreste acquistare la versione ebook di Very Good Lives, che trovate al link indicato a davvero poco prezzo.

Cosa aggiungere? Concordiamo nell’augurare Buona vita a tutti!

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