Un libro – Hervé Tullet

Un libro – Hervé Tullet

Un libro - Hervé Tullet

In questo mese di Settembre dedichiamo il Libro del mese a un libro per bambini: Un libro di Hervé Tullet.

Su Cuori d’inchiostro, in effetti, i titoli per i lettori più giovani non mancano! Oltre a Un libro di Hervé Tullet, anche altri titoli sono stati scelti come libri del mese, pensiamo ad esempio a Tutti giù per aria di Rosella Postorino oppure Groviglio di Christian Sartirana e Francesca Zanotto. Spesso dedichiamo articoli (e quindi spazio) ai lettori più giovani, perché siamo convinti che la lettura non abbia età. A questo proposito, crediamo infatti che spesso leggere i libri per bambini e ragazzi anche e soprattutto da più grandi faccia un gran bene all’animo.

Chi è Hervé Tullet?

E’ sicuramente un autore di libri per l’infanzia, ma noi di Cuori d’inchiostro ci sentiamo di definirlo un artista. Hervé Tullet è un uomo che, pur non sapendo disegnare (come lui stesso afferma), ha fatto delle illustrazioni il suo punto di forza. L’autore di Un libro non è solo uno scrittore e illustratore di storie per bambini, ma un artista che sa trasmettere idee creative fondate e messe in moto grazie alla semplicità.

Dopo aver lavorato tanti anni nel campo della pubblicità, Tullet si affaccia alla letteratura per bambini creando numerose opere. Non si limita però solo a questo, bensì inizia a condurre laboratori creativi in tutto il mondo, non solo con i bambini come si può pensare, ma lavorando con persone di tutte le età. In fondo nell’atto creativo emerge sempre anche la parte fanciullesca della persona. Tullet porta quindi la sua idea attraverso workshop e mostre in ogni dove.

Qual è l’idea di Hervé Tullet?

Come mai Hervé Tullet ha avuto così tanto successo? Noi di Cuori d’inchiostro possiamo solo fare delle ipotesi, illustrandovi intanto qual è l’idea che secondo noi emerge dalle sue opere.

Hervé Tullet ha il talento di giocare con la semplicità. Mette da parte la bellezza puramente estetica in favore di energia, colore e soprattutto espressione collettiva. Per lui sono importanti le emozioni che scaturiscono dal creare insieme. Utilizza delle forme di base: cerchi, linee, macchie di colore, pois, scarabocchi (apparentemente). Gioca con i tratti e la fantasia per creare un vocabolario grafico personalizzato.

La cosa più importante è divertirsi, non c’è bisogno di fare qualcosa che possa essere oggettivamente bello, ciò che più importa è lo sguardo sull’opera. Per capire meglio Hervé Tullet e la sua idea vi consigliamo di guardare gli episodi di “L’expo idéale”, una serie web in cui è proprio Tullet a spiegare i suoi pensieri. Se siete curiosi, su questo link trovate alcuni episodi gratuiti (in quanto gratuita la serie non è completa), purtroppo non sono disponibili in italiano, ma li trovate sottotitolati in inglese o francese.

“L’opera è il gesto. Ciò che ne viene è il risultato, un souvenir. L’opera non è fare i disegni. L’opera consiste nell’educare l’occhio e la mente a vedere, a scoprire e immaginare in modo diverso.”

Episodio 1 – Serie web “L’expo idéale”

Per Tullet è importante “apprendere a guardare e scoprire attraverso lo sguardo“. Sul sito di L’expo idéale troverete, oltre alla serie web, tante altre sezioni interessanti contenenti foto, video, curiosità e spunti per lavorare con le tecniche usate da Tullet e sperimentare su voi stessi o in contesti laboratoriali.

Un libro di Hervé Tullet

Veniamo a Un libro. Questo titolo è il più conosciuto tra quelli illustrati e scritti da Hervé Tullet, tanto è vero che ha anche vinto il Premio Andersen, il premio più prestigioso dedicato ai libri, autori, illustratori ed editori per ragazzi.

Un libro è un testo adatto a tutti i bambini in età prescolare, da questa fascia d’età in poi tutti i libri dell’autore vanno a nozze.

Si tratta di un testo molto particolare, perché è un libro cooperativo, nel senso che prevede non solo l’interazione tra adulto che legge il testo e il bambino o la bambina che ascoltano, ma anche una vera e propria interazione tattile (ma non solo) tra lettore e libro. Il libro non è statico, ma diventa un’esperienza dai toni divertenti e di sperimentazione.

La magia di questo testo è che, oltre al testo scritto, breve e semplice, Tullet usa solo dei pallini colorati: giallo, rosso, azzurro. Come ha fatto con soli tre colori, una forma e poche pagine a creare un testo diventato così comprato? A voi scoprirlo!

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