Groviglio – Christian Sartirana e Francesca Zanotto

Oggi su Cuori d’inchiostro vogliamo parlarvi di un libro per bambini: Groviglio di Christian Sartirana e Francesca Zanotto. Un libro illustrato scritto a quattro mani da una coppia “nella vita e nel lavoro”, come si autodefiniscono Christian e Francesca.

Non è la prima volta che dedichiamo spazio a libri per bambini e che vengano eletti libri del mese, è già accaduto con Tutti giù per aria di Rosella Postorino. Siccome Gennaio è il primo mese dell’anno, ci sembrava sensato proporre qualcosa per ripartire con la carica giusta e che ci facesse tornare ad avere gli occhi dei bambini, sempre colmi di speranza.

A chi è destinato questo libro?

Solo ai bambini? Come dice la dedica iniziale: “agli ingarbugliati” e noi aggiungiamo: e non! Come tutti i libri per bambini, il libro si può leggere su due piani. Il primo, è quello concreto della storia, in cui ci si sofferma sulle vicende dei personaggi e degli eventi. Ma si sa: ogni libro non si limita mai al suo contenuto materiale. Infatti, il secondo piano, chè è quello simbolico, è a nostro avviso quello più interessante.

Il libro: Groviglio di Christian Sartirana e Francesca Zanotto

Si tratta di un progetto scritto di concerto e parla di un groviglio animato. La storia si apre in una discarica: è questo il luogo in cui conosciamo Groviglio. E’ un rifiuto formato quindi da fili, oggetti molto piccoli e polvere, però è una piccola forma di vita. E’ questo ciò che lo spinge ad andare altrove e muoversi: un piccolo soffio di vita, simbolizzato dal vento che trova ad aspettarlo fuori dalla discarica e non solo.

Una storia nella storia: gli incontri di Groviglio

Groviglio inizia a esplorare il mondo. Incontra nel suo cammino dapprima un’ape, poi un gatto e con lui un’emozione: la paura. A questo punto è pronto per la città, ma a causa della pioggia viene trascinato nelle fogne.

Qui c’è il terzo incontro: Mamma Topo e i suoi cinque figli che a Groviglio regalano emozioni nuove e più complesse: divertimento, eccitazione, sensazione di sicurezza, fiducia, piacere, calore. Dovrà affrontare però la separazione e tornare in superficie. Qui scopre la città, in cui si frammenta e inizia a perdere pezzi di sè perchè sbatacchiato per strada.

Avviene quindi il quarto e ultimo incontro, quello con una bambina. E’ lei a capire che si tratta di qualcosa di vivo, nonostante il padre le ricordi di non tirare su la spazzatura da terra. Mentre la bambina viene costretta a ributtarlo a terra, Groviglio rimane impigliato ad un bottone e perde altri pezzi di sè. Diventa piccolo e si svuota, ma ecco che emerge un seme. Così, da Groviglio diventa Piantina, provando l’esperienza di crescere.

Ogni simbolo racconta un’esperienza possibile

Questa storia ci è piaciuta perchè è ricca di simboli e quindi doppi significati, che spesso sono racchiusi nelle storie per bambini.

L’ape ci ha ricordato le amicizie sbagliate, quegli amici che ci ronzano un po’ intorno e sembrano interessati a noi, ma in realtà vogliono solo arrivare al nettare e poi se ne vanno.

E’ interessante anche l’incontro con il gatto perchè racconta, in fondo, di come di fronte alla paura ci vogliano forza ed energia. Solo allora nella storia arriva il vento ad aiutare Groviglio e sospingerlo altrove, non prima. Questo ci sembra un monito di come, quando si è paralizzati dalla paura non si riesca a muovere un passo, solo se si trova l’energia allora arriva anche il movimento.

L’esperienza delle fogne, elemento piuttosto inusuale da trovare in una fiaba per bambini, è decisamente illuminante, permetteteci questo ossimoro. Nella storia personale di ciascuno ci sono momenti in cui si finisce, metaforicamente parlando, nella fogna. Momenti bui, in cui si provano tante emozioni, a volte anche contrastanti tra loro. Spesso si crede che non ci sarà una via di uscita. Per questo forse gli autori hanno voluto creare un clima semi-famigliare per Groviglio proprio nelle fogne. Spesso si scambia il buio per la realtà e anche la separazione da questo buio, a cui ormai ci siamo abituati, è dolorosa. Groviglio ne esce solo con un “colpo di coda”, concreto e figurato. Si aggrappa all’ultima speranza, la coda di un topino che lo riporta in superficie.

La bambina rappresenta certamente un’evoluzione, è il primo essere umano dopo una serie di animali. Quindi, è quanto più si avvicina alla sua essenza (anche se non alla sua natura ovviamente). E’ colei che lo riconosce in quanto vivo. Così funziona il riconoscimento, esistiamo nel momento in cui l’Altro ci riconosce e da allora possiamo prendere consapevolezza di noi stessi senza subire la vita, ma vivendola. Proprio allora accade la trasformazione e inizia la crescita.

Perchè leggere Groviglio di Christian Sartirana e Francesca Zanotto?

Questa storia ci ha molto commosso e la consideriamo per tutte le età. Chi, anche solo per un istante, non si è sentito un piccolo groviglio inutile? Ed ecco che questo libro fa ritorvare la gioia di scoprire che dentro al groviglio che siamo è nascosto un seme. Un seme è qualcosa di generativo, che può crescere se coltivato con costanza. Questi sono a tutti gli effetti gli ingredienti per diventare grandi e anche per ritrovare sè stessi. Gli adulti a volte dimenticano che riconoscersi vuol dire lavorare ogni giorno per avere nutrimento.

Noi di Cuori d’inchiostro vi abbiamo proprosto solo alcune delle possibili letture dei contenuti, ma sono molte di più grazie alla descrizione della storia: semplice ma intrisa di significati.

Ultimo elemento, ma davvero prezioso, sono le illustrazioni. Sono molto belle e arricchiscono la storia donandole ancora più corpo.

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In questa sezione trovate tutti gli articoli in cui abbiamo trattato letture per i più piccoli. Potete trovare le fiabe delle Edizioni San Paolo (Il brutto anatroccolo, Il gatto con gli stivali, La sirenetta), Tutti giù per aria di Rosella Postorino (di cui via abbiamo già parlato), Pippi Calzelunghe, Wiggly the worm, una lettura che offre la possibilità di divertirsi imparando l’inglese e molti altri titoli!

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