I cinque malfatti – Beatrice Alemagna

I cinque malfatti – Beatrice Alemagna

I cinque malfatti - Beatrice Alemagna

Inauguriamo oggi il primo Libro del mese di questo 2022: I cinque malfatti di Beatrice Alemagna. Si tratta di un libro per l’infanzia, che come sempre quindi consigliamo anche agli adulti di tutte le età.

Su Cuori d’inchiostro spesso vi consigliamo la letteratura per bambini e ragazzi perché ricca di simboli e significati, che mutano a seconda dell’età che si ha.

I cinque malfatti di Beatrice Alemagna: chi è l’autrice?

Di origini bolognesi, Beatrice Alemagna è una scrittrice che si occupa di testi e illustrazioni per l’infanzia. Ha prodotto più di 30 titoli, vinto numerosi premi e ricevuto riconoscimenti anche oltreoceano. I suoi testi di solito sono scritti e illustrati da lei, ma si è prestata anche solo per le illustrazioni, sempre molto particolari. A questo proposito vi segnaliamo l’edizione illustrata da Beatrice Alemagna di A sbagliare le storie di Gianni Rodari, poiché è un autore che ci è molto caro. Per questa edizione, in effetti, Beatrice ha ricevuto l’anno scorso il Premio Letteratura per Ragazzi di Cento, un premio vinto anche da Bianca Pitzorno, J.K. Rowling, Pennac e molti altri nomi noti. Sicuramente si sentirà in buona compagnia!

Inoltre, Beatrice Alemagna ha illustrato anche Lotta Combinaguai e Lotta Combinaguai sa fare tutto di Astrid Lindgren. Vi ricordate chi è? Esatto, l’autrice del libro Pippi Calzelunghe. Su Cuori d’inchiostro abbiamo dedicato un articolo a a questo libro, lo trovate qui, consigliamo di leggerlo per controllare se vi ricordate il nome intero di Pippi Calzelunghe!

I cinque malfatti di Beatrice Alemagna

Veniamo al libro che vi abbiamo proposto. I cinque malfatti di Beatrice Alemagna racconta una storia che fa riflettere con l’ausilio di poco meno di 20 pagine e una manciata di frasi.

Non vogliamo svelarvi troppo, ma possiamo dirvi che i protagonisti della storia sono cinque… e grazie tante, direte voi! A rompere l’equilibrio (o ricomporlo?), però, ci penserà un sesto: il Perfetto. Riusciranno il Bucato, il Piegato, il Molle, il Capovolto e lo Sbagliato a trovare delle qualità in sé?

L’autrice, in effetti, grazie all’abilità delle illustrazioni e le parole scelte con cura riesce a far arrivare il messaggio forte e chiaro in pochi passaggi. Qual è il tema o quali sono i temi affrontati in questa storia? Forse l’avrete intuito dai nomi dei personaggi, ma certamente è una storia che si occupa di far capire che non importa quanti difetti, stranezze o difficoltà abbiamo, potremo sempre farne una risorsa o cercarla in noi.

Se siete lettori assidui di Cuori d’inchiostro questo tema vi suonerà familiare. Infatti, già uno scorso libro del mese e libro per l’infanzia ruotava intorno a questa tematica: Tutti giù per aria di Rosella Postorino. Se l’argomento vi piace, ve lo consigliamo.

Perché leggerlo?

I cinque malfatti è un libro molto interessante, perché apre la mente a molte riflessioni. Se si è bambini è una storia divertente, ma che forse smuoverà alcune corde interne attraverso la formulazione di alcune domande. A leggerla da grandi, invece, le riflessioni spuntano molteplici grazie alla semplicità con cui la storia è raccontata.

Ad esempio, la conclusione e l’annessa fine che fa l’essere perfetto (che non vi spoileriamo) fa riflettere sulla perfezione in generale. Quanto spesso, soprattutto noi adulti, ci affanniamo per fare le cose in modo perfetto e finisce che è solo stressante e poco gratificante? Mentre accade, invece, che le cose fatte con il sentimento, la lentezza e qualche sbavatura si rivelano essere le migliori.

Certo, questo vale per gli affetti, ma non per il lavoro, potreste obiettare… ma ne siamo sicuri? Spesso nel mondo lavorativo, perfezione significa essere precisi, veloci, puntuali. Sicuramente ne viene un buon lavoro in questi termini, ma siamo davvero sicuri che puntare alla perfezione ci faccia sempre stare bene psichicamente? Forse dovremmo sforzarci di pensare che, piuttosto che puntare alla perfezione, dovremmo fare il nostro meglio possibile. Si abbasserebbero le aspettative da parte del nostro interlocutore, ma soprattutto riguardo noi stessi.

Ecco solo degli esempi di riflessioni che ci sono venute a caldo, finita la lettura di questo prezioso testo ed ecco perché lo abbiamo eletto Libro del mese per iniziare l’anno. D’altronde anche il 2022 è iniziato con la grande ombra-covid con cui fare i conti, che obbligatoriamente fa rallentare i ritmi di vita. Allora cerchiamo di trasformare, almeno in parte, questo dramma in qualcosa che assomigli a una virtù, non a caso abbiamo dedicato il primo articolo dell’anno proprio a questo, no?!

Fateci sapere se lo leggerete e cosa ne pensate, vi lasciamo alla nostra valutazione.

Valutazione

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